Trasferta a Zaventem

Trasferta

Più che il resoconto di un viaggio, questo breve articolo vuole essere una memoria dello scomparso Giorgio Cristelli. Giorgio era un caro amico, di origini pinetane ma nato e vissuto in Belgio, a Zaventem, cittadina tristemente famosa per via dell’attentato terroristico all’aeroporto dello scorso anno. Nella sua città, Giorgio voleva ospitare per qualche giorno il suo amato coro Costalta e farlo esibire, con suo grande orgoglio, nel nuovissimo teatro della città, da poco inaugurato e che lui ha contribuito a costruire. Purtroppo il sogno di Giorgio si è infranto in una terribile malattia che se l’è portato via a poche settimane dall’arrivo del coro a Zaventem. La trasferta ha quindi assunto un significato molto diverso da quello originario sia per noi coristi sia per le autorità belghe che hanno voluto incontrarci in pompa magna nella sede di rappresentanza del Comune, dove la Sindaca in persona ha tenuto un discorso molto sentito, ricordando Giorgio e tutto il bene che ha elargito alla loro comunità. I convenevoli per conto del coro li ha profusi la consigliera comunale Loredana Giovannini, che, in un inglese fluente, ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale di Baselga di Pinè e ha ricordato come le due comunità, pur così lontane fisicamente, abbiano in realtà una comunanza di persone e di valori che le rendono spiritualmente contigue. La serata clou della trasferta è stata quella di sabato 28 ottobre, in cui Giorgio aveva ideato una “festa alpina” per far ascoltare la magia dei suoni delle dolomiti ai suoi concittadini: la spina dorsale dell’Europa rappresentata musicalmente nella città simbolo delle istituzioni europee. Il risultato è stato strabiliante. Tre gruppi musicali tra loro diversissimi: il coro Costalta, le Rais Pinaitre e un trio tedesco di  Alpenhorn hanno creato una tale armonia, un unum in cui il tutto è superiore alle parti, che ha fatto vibrare i cuori dei numerosi convenuti che si sono sentiti parte di quel tutto che è bello identificare nello spirito d’Europa che accomuna popolazioni tanto diverse nella lingua e nei costumi. Un caloroso ringraziamento per questa fantastica esperienza va a tutta l’organizzazione belga guidata dalla splendida Lysiane Croisette, moglie di Giorgio e da Jolette, la sorella, che assieme a Elio ci ha coccolati per tutti i tre giorni di permanenza in Belgio, facendoci trovare ogni confort e accompagnandoci nella visita delle città di Mechelen, Bruges e Zaventem. Altri ringraziamenti vanno all’APT Pinè Cembra, alla Federazione dei cori trentini, alla Comunità di Valle Alta Valsugana e Bernstol e al Servizio Attività Culturali della PAT che ci hanno supportato finanziariamente in questa splendida avventura.

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